NASCE A NAPOLI IL GRUPPO DEGLI "ASTRACTURISTI"

L’astrazione nel segno del linearismo - di Rosario Pinto: il tema della linea ciò che costituisce il motivo aggregante che ha consentito ad alcuni artisti, variamente distribuiti dal nord al sud della penisola, di decidere di svolgere, d’ora in poi, un percorso comune, individuando, così, la possibilità di fare gruppo e scegliendo di caratterizzare la propria ricerca di carattere astratto-geometrico secondo un orientamento già presente, da sempre, nella loro ricerca.

La linea è l’elemento fondamentale per la definizione degli assetti planari e spaziali; essa consente, in particolare, la costruzione di qualsiasi figura ed è un “primum” segnico che garantisce all’artista la possibilità di verificare costantemente la coerenza del proprio impegno creativo, costituendo essa la base ineludibile di qualsiasi possibilità di misura.

Ovviamente, la nozione stessa di linea implica che si riconosca d’abbrivio il tema di riflessione che propone la sua doppia possibilità di esplicitazione nei termini inconciliabili di linea retta o curva, dal cui rapporto nasce il problema dell’incommensurabilità, con cui si erano dovuti confrontare già gli antichi, ammettendone l’irresolubilità logico-matematica. La ricerca artistica di questo gruppo, appena costituito – che si riconosce “provvisoriamente”, come i componenti amano dire, nella formula di “astracturisti”, che ben definisce la tensione d’una dimensione astrattiva che si dirige alla ricerca della struttura e, quindi, della ragione delle cose – è profondamente motivata lungo una linea produttiva che definisce con il reale un rapporto epistemico e non un semplice accostamento descrittivo. Quando questi artisti parlano di “struttura” delle cose, non intendono affatto, insomma, individuarne la scomposizione negli elementi primari, ma comprenderne, piuttosto, la fondazione eidetica che le ispira. Un impegno oneroso ed ambizioso, al tempo stesso, sorregge, pertanto, i progetti di questi artisti che sono Domenico Fatigati, Francesco Gallo, Carlo Palermo e Romualdo Schiano, napoletani, cui si accompagnano Lauro Lessio di Torino e Michele Marzo di Catanzaro. Vengono, sostanzialmente, tutti da lontano, avendo preso a maturare le proprie scelte creative lungo il profilo della ricerca astrattiva a far data almeno dai primi anni Settanta. Oggi si studiano di mettere in comune esperienze, saperi, sensibilità, con l’intento, al tempo stesso, semplice ed ambizioso di dare un volto riconoscibile alla coerenza geometrica...

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